Astronomo e geodeta italiano. Allievo di B. Oriani a Brera, fu in seguito
direttore dell'osservatorio ximeniano di Firenze. Contribuì alla
redazione dell'Atlante celeste dell'Accademia di Berlino. Come geodeta
continuò i rilievi topografici della Toscana iniziati dal De Zach nel
1808.
I. misurò una nuova base fra Pisa e Livorno lunga 8.749 m.
Questi lavori gli consentirono la pubblicazione della
Carta geometrica della
Toscana (1830) (Volterra 1779 - Firenze 1851).